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Promozione dell’autostima

Promozione dell’autostima

I bambini sviluppano un’idea di se stessi sulla base di come sono trattati o visti dagli altri.

Si parla di  “Sé nello specchio” per porre l’accento sul fatto che quel che pensiamo di essere lo leggiamo in una sorta di specchio che è il modo in cui ci vedono gli altri.

Il bambino con problemi di autostima è il peggior critico di se stesso, è particolarmente sensibile al giudizio degli altri e tende ad identificarsi con le ‘etichette’ negative che gli vengono più frequentemente offerte dalle figure significative del suo ambiente sociale (genitori, compagni, insegnanti, ecc.).

Quando il bambino ha sviluppato una serie di idee su di sè, è probabile che cominci a comportarsi con maggiore frequenza in modi conformi al proprio concetto di sé, provocando negli altri feedback tali da avvalorare ulteriormente l’immagine che si è creato di se stesso. In questo modo il giudizio degli altri diventa una profezia che si autoavvera intrappolando progressivamente il bambino in un circolo vizioso di bassa autostima.

Cosa fare?

In generale

  • Impegnarsi sul piano del rapporto interpersonale cercando di comunicare esplicitamente accettazione, calore, affetto, supporto (a livello verbale/non verbale).
  • Ogni volta che il bambino mostra un comportamento positivo gratificarlo immediatamente.
  • Valorizzare i punti di forza del bambino evitando di sottolineare quelli deboli (esprimere apertamente il proprio apprezzamento evitando i ‘falsi incoraggiamenti’ del tipo “Vedi che quando vuoi…”; attenzione alle dinamiche del gruppo classe: evitare situazioni di imbarazzo, possibili invidie, ecc.).
  • Evitare i paragoni del tipo “Vedi Mario come è tranquillo, fai come lui”; oltre a rappresentare una richiesta che il bambino non può soddisfare, perché non ne è capace, lo sottopongono ad un confronto perdente.
  • Evitare i “sempre” e i “mai”; aiutarlo a ridefinire il proprio comportamento in modo meno categorico (“Qualche volta disturbo, ma il più delle volte mi comporto in modo adeguato”).
  • Insegnare al bambino strategie di autoregolazione e di pianificazione (l’insegnante modello: dialogo esterno e autoistruzioni).
  • Bilanciare le valutazioni in campo scolastico (rispetto ai diversi ambiti, rispetto ai successi ottenuti in altre aree extra-scolastiche).

Rispetto alla gestione dei comportamenti problematici

  • Stabilire poche regole chiare, possibilmente espresse in forma positiva, specifiche per le diverse situazioni.
  • Utilizzare richiami visivi/vicinanza fisica.
  • Concordare conseguenze specifiche in caso di trasgressione delle regole.
  • Prevedere conseguenze positive per il rispetto delle regole.
  • Fare attenzione a non identificare il bambino con il suo comportamento (es. invece di apostrofare il bambino con “Sei il solito disordinato”, meglio utilizzare un messaggio-Io del tipo “Mi disturba quando non metti in ordine le tue cose”)
  • Evitare critiche manipolative a vantaggio di critiche più costruttive (vd. l’utilizzo del rimprovero).

Rispetto ai compiti scolastici

Favorire il successo e prevenire le difficoltà (maggiore è il numero di esperienze fallite, più bassa risulterà l’autostima):

  • Creare un ambiente di lavoro adeguato (stimoli, rumori)
  • Iniziare un nuovo compito definendo chiaramente le aspettative (realizzabili) in modo che il bambino possa misurarsi con il proprio successo
  • Fornire consegne semplici e assicurarsi che siano comprese
  • Suddividere il compito in fasi intervallabili con pause
  • Fornire frequentemente incoraggiamenti
  • Rinforzare il completamento delle singole fasi del lavoro
  • Favorire gradualmente l’autonomia
  • Premiare lo sforzo e non concentrarsi solo sul risultato
  • Riconcettualizzare l’errore/riconoscere la difficoltà di un compito
  • Aiutare il bambino a riconoscere e identificare le reazioni emozionali derivanti dai risultati ottenuti.

Dott.ssa Iris Guazzetti
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Emilia (RE)


Ambiti d'intervento

Dott.ssa Iris Guazzetti

Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Emilia (RE)

Partita IVA 02144480353
Iscritta all’Albo degli Psicologi dell’Emilia Romagna n. 3900/sezione A

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