Centro ArmoniosaMente: Via Fontanaguidia 2, 42035 Castelnovo ne' Monti (RE)
  • Home
  • Articoli
  • I Disturbi Alimentari e l'aiuto che offre la terapia EMDR

I Disturbi Alimentari e l'aiuto che offre la terapia EMDR

I Disturbi Alimentari e l'aiuto che offre la terapia EMDR

All’interno dell’attaccamento che riconosciamo la rappresentazione di noi e di cio che ci circonda, è li che iniziamo a costruire modelli di pensiero e di comportamento che poi caratterizzano le nostre relazioni durante tutta la vita, costruiamo aree di forza e di vulnerabilità.

Il cervello “organizzato” della madre si sincronizza e si armonizza, con quello ancora “non organizzato” del bambino, il cervello del bambino sviluppa così dei circuiti ottimali per la modulazione delle emozioni, ed attraverso l’esperienza continuativa il bambino impara a fidarsi e essere confortato e confortare se stesso (Schore 1996). Per tanto il vissuto del genitore se non elaborato si ripercuote sul bambino, un trauma psicologico è l’impossibilità di reagire efficacemente a una minaccia, in quanto l’evento appare insostenibile. Uno sviluppo traumatico è caratterizzato da condizioni stabili di minaccia a cui è difficile sottrarsi per lunghi periodi di tempo.

Disturbi dell' Alimentazione rappresentano la patologia più diffusa nella società occidentale del secolo e vanno a colpire oltre l'8% della popolazione. I disturbi alimentari sono caratterizzati dalla presenza di grossolane alterazioni del comportamento alimentare. Questa sezione di disturbi comprende:

  • Anoressia Nervosa
  • Bulimia Nervosa
  • DCA non altrimenti specificati
  • Binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata
  • Obesità
  • Disturbi minori

"L’insoddisfazone corporea è il fattore predittivo più importante per l’insorgenza di un disturo del comportamento alimentare” (Thompson, Exacting Beauty, APA, 2002)

Il mettersi a dieta è considerato uno degli indicatori dell’insoddisfazione corporea negli adolescenti.

La nostra società genera diverse pressioni sull’immagine corporea.

Come si sviluppa lo nostra immagine corporea

  • Nel corso della vita in funzione delle nostre esperienze, di quello che facciamo
  • Dal genere di commenti che gli altri possono fare sul nostro corpo
  • Sul come percepiamo il nostro aspetto e le nostre forme
  • Le nostre esperienze e le nostre emozioni durante l’infanzia e l’adolescenza
  • Una persona che è stata presa in giro da piccola a causa del suo sovrappeso può continuare a sentirsi male rispetto al proprio corpo anche in età adulta

I disturbi

Anoressia Nervosa

Lotta quotidiana tra un bisogno fisiologico essenziale di nutrimento e un desiderio psicologico di magrezza estrema per affermare se stessi.

COME RICONOSCERLA:

  • rifiuto di mantenere un peso normale
  • intensa paura di perdere il controllo anche se si è al di sotto dei valori normali
  • rifiuto di ammettere la gravità della attuale condizione di sottopeso
  • assenza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi

Bulimia Nervosa

Ossessione nei confronti del cibo caratterizzata da ripetute abbuffate seguite da vomito forzato, digiuno prolungato, esercizio fisico eccessivo, sonno, abuso di lassativi, clisteri, diuretici.

COME RICONOSCERLA:

  • episodi ricorrenti di abbuffata
  • mancanza di controllo durante le abbuffate
  • regolare vomito forzato, rigorosi digiuni e diete, duro esercizio fisico
  • media minima di 2 abbuffate settimanali per 3 mesi
  • eccessiva e persistente attenzione alla forma del corpo e al peso

Altri Disturbi Alimentari

  • Binge eating (BED): episodi ricorrenti di abbuffate compulsive senza comportamenti impropri di compensazione
  • Sindrome mastica e sputa: un soggetto mastica e sputa ripetutamente senza ingurgitare il cibo
  • Night eating: idea della fame talmente forte da svegliarsi nel cuore della notte per mangiare
  • Gorging: interruzione delle diete con piccole abbuffate
  • Nibbling: spizzicare durante tutto l’arco della giornata

Caratteristiche di personalità alla base dei Disturbi Alimentari

  • Deficit di autostima
  • Perfezionismo
  • Pensiero dicotomico
  • Difficoltà ad accettare e gestire le proprie emozioni
  • Bisogno del controllo
  • Discontrollo degli impulsi
  • Disturbo borderline di personalità

FATTORI SCATENANTI

  • Individuali, famigliari e culturali
  • Diete
  • Separazione perdita
  • Alterazione dell’omeostasi della famiglia
  • Eventi stressanti e traumatici
  • Minacce dirette dell’autostima
  • Malattie concomitanti

CONTENUTI COGNITIVI

  • CONTROLLO
  • PERFEZIONSMO

Come può aiutare L'EMDR

Il trattamento psicoterapeutico sui disturbi alimentari va a lavorare sia sul lavoro comportamentale, quale la rieducazione alimentare, il diario alimentare, e un riequilibrio dei ritmi di vita. Allo stesso tempo la terapia cognitivo comportamentale va a lavorare su quegli aspetti cognitivi classici dei disturbi alimentari quali perfezionismo, la visione dicotomica (vedere le cose bianche o nere, tutto o nulla). Allo stesso tempo lavorare sul bisogno del controllo, e la gestione delle proprie emozioni in modo funzionale. Il lavoro psicoterapeutico prevede una rielaborazione dell’esperienza, che il più delle volte possono essere stati di ansia legati alla storia della persona e al legame con il cibo.

L’approccio EMDR permette non solo di elaborare fattori traumatici del passato, ma di potenziare le capacità personali, aumentando l’autostima per poter affrontare sfide della vita quotidiana risolvendo in modo rapido ed efficace sintomi e comportamenti disfunzionali legati all’alimentazione.

Trattamento dei disturbi alimentari

Psicoeducazione

  • Cause multiple
  • Contesto culturale
  • Effetti del digiuno cause multiple
  • Conseguenze

I SEGNALI:
comportamento alimentare diverso, segretezza, irritabilià, conflittualità, il disturbo alimentare non si sceglie, è caratterizzato da bassa autostima

Protocollo EMDR

FASE 1 ANAMNESI E RACCOLTA INFORMAZIONI

  • STORIA ATTACCAMENTO
  • STORIA DEL DISTURBO BASI DELLA SINTOMATOLOGIA: analizzare la situazione abitativa, lavorativa e sociale, raccolta storia di vita e del disturbo
  • Quando è stata la prima volta che ha iniziato a restringere? Quanti anni aveva?
  • Ricorda se è avvenuto qualche evento prima stressante? Cosa succedeva nella sua vita o nella vita dei famigliari?
  • STORIA DELL’ALIMENTAZIONE: è stato allattatato? In che modo avveniva? Cosa succedeva quando sua madre allattava suo fratello? Come si immagina che era sua madre mentre l’allattava? Provi a descrivere la scena?
  • Comè il rapporto col cibo dei suoi genitori? Com’era il momento del pasto? Descriva una scena tipica
  • Come reagisce sua madre se mangia o se non mangia?
  • Come regola le emozioni sua madre come la guarda mentre mangia
  • Come attribuiscono il cibo i suoi genitori?

IMMAGINE CORPOREA

  • Come vede il suo corpo
  • Come vive il rapporto con il suo corpo
  • Qual’era il rapporto dei suoi genitori col suo corpo
  • Cosa le dicevano quando ha iniziato a perdere peso gli amici i famigliari
  • Cosa prova quando non mangia e quando mangia
  •  Cosa si dice in quei momenti riguardo a se stessa in positivo e in negativo

Dott.ssa Iris Guazzetti
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Emilia (RE)


Ambiti d'intervento

Dott.ssa Iris Guazzetti

Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Emilia (RE)

Partita IVA 02144480353
Iscritta all’Albo degli Psicologi dell’Emilia Romagna n. 3900/sezione A

Info
2023. E' severamente vietata la riproduzione delle pagine e dei contenuti di questo sito.