L’ansia è un fenomeno del tutto compatibile con la nostra vita, in quanto se mantenuta ad un livello funzionale nella nostra vita, spesso funge da motore d’azione e reazione a vari pericoli, con la paura il cervello ha avverte il pericolo e il suo organismo inizia ad attivare il sistema nervoso autonomo ed il rilascio di adrenalina. Qualora questa risposta diventi spropositata allo stimolo diventa invalidante.
I disturbi d’ansia e i disturbi ossessivi sono la terza diagnosi psichiatrica più comune dopo fobie, depressione maggiore e abuso di sostanze.
Si presenta quasi con la stessa incidenza sia negli uomini che nelle donne.
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un disturbo d’ansia molto invalidante. Chi soffre di tale disturbo intrappolato in un pattern di pensieri (ossessioni) e comportamenti (compulsioni) ripetitivi e fortemente disturbanti, che spesso vengono considerati estremi e privi di significato, ma di cui il soggetto non riesce in nessun modo a liberarsi con la sola forza di volontà.
I criteri diagnostici dei Disturbi ossessivi compulsivi, fa parte dei disturbi d’ansia e si presentano:
Sono pensieri, immagini o impulsi ripetitivi che sono al di fuori è un pensiero persistente, un’immagine, un impulso con carattere di intrusività, ripetitività ed inappropriatezza, al di fuori del controllo volontario, che imbriglia la persona in un’esperienza frustrante e fortemente debilitante. Il contenuto dell’ossessione è di solito ripugnante, osceno, blasfemo, inquietante, e la persona conduce una lotta continua e quanto mai vana nel tentativo di liberarsene, non riuscendo quasi a pensare ad altro. controllo di chi li sperimenta che creano ansia e stress.
Sono vissute come intrusive e disturbanti
Pensieri, immagini ed impulsi non riguardano reali problemi di vita.
Tipicamente insorgano negli anni dell’adolescenza o della prima età adulta, recenti ricerche dimostrano che alcune persone sviluppano la malattia già in età prescolare. Gli studi indicano che circa un terzo dei casi di DOC negli adulti inizia nell’infanzia. Questo rende necessario il riconoscimento e la diagnosi precoce nei primi anni di vita per diminuire la probabilità di ingravescenza e cronicizzazione della patologia. E’ importante che il bambino riceva una valutazione e un trattamento da un clinico esperto e competente nelle possibilità di intervento più efficaci nel trattamento di questa malattia.
I contenuti più frequenti delle ossessioni:
Le ossessioni sono spesso accompagnate anche nei bambini da un umore disforico con paura, sensazioni di disgusto, di dubbio, senso di mancanzaù.
Come gli adulti, anche i bambini tentano di neutralizzare o evitare queste emozioni tramite comportamenti compulsivi, sempre uguali, stereotipati, afinalistici
La compulsione è un atto mentale o un comportamento ripetitivo, senza uno scopo chiaro se non quello di abbassare l’ansia, per la maggior parte dei casi derivata dai pensieri ossessivi, con la finalità di neutralizzare o di prevenire un disagio, un evento o una situazione temuta. Sono gesti non intenzionali ma messi in pratica secondo regole precise. La percentuale di precisione è però dettata dal soggetto stesso. La persona riconosce l’esagerazione e l’irragionevolezza del proprio comportamento ma, nonostante gli sforzi, non può fare a meno di metterlo in pratica pena un crescente senso di tensione.
Frequenti comportamenti ritualistici:
É determinato da una combinazione di fattori:
Spesso si attribuisce a stili educativi ansiosi o particolarmente centrati sulla pulizia il riscghio e il bisogno di controllo
La patologia è stata, per diverso tempo, attribuita a pratiche educative e/o ai principi appresi durante l’infanzia come ad esempio eccessiva enfasi per la pulizia, proibizione di certi pensieri per la convinzione che possano essere pericolosi. Al momento attuale si è convinti che questi fattori possano influire sull’esordio del DOC, ma che non siano sufficienti a determinarlo.
Come quasi tutte le patologie che possono colpire il nostro organismo e quindi le nostre modalità di pensiero, anche il DOC
Attualmente si può intervenire sul Disturbo Ossessivo-Compulsivo con buoni risultati: in alcune persone è possibile una remissione completa dei sintomi; nella maggior parte dei casi si ottiene una diminuzione sintomatologica di vario grado e comunque un netto miglioramento della qualità della vita.
Psicoterapia e trattamento farmacologico sono gli strumenti a disposizione:
Dott.ssa Iris Guazzetti
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Emilia (RE)
Psicologa Psicoterapeuta a Reggio Emilia (RE)
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Iscritta all’Albo degli Psicologi dell’Emilia Romagna n. 3900/sezione A